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ALTRI PRODOTTI ....

 

IL TARTUFO
Tra i prodotti diffusi attorno al Lago di Garda un posto particolare va assegnato all'abbondante e profumatissimo tartufo, la raccolta del quale si tramanda per tradizione di padre in figlio presso molte famiglie di tartufai della zona. Non si tratta di un fenomeno molto conosciuto se non nelle cerchie degli intenditori gastronomi e dei naturalisti, ma la sua presenza è comunque attestata da documenti a partire dal sedicesimo secolo.
La raccolta del tartufo è disciplinata dalla legge regionale, che ne stabilisce i tempi e le modalità.
Altra prelibatezza dei boschi sono i funghi, dai semplici chiodini alla stupenda e gustosissima amanita caesarea. A questo proposito ricordiamo l'instancabile attività di promozione della conoscenza dei funghi svolta dall'associazione micologica Orto d'Europa di Caprino (045/6230396), che, oltre a corsi, organizza anche, per il momento solo per gruppi micologici, visite guidate tra i boschi del Baldo.

I MARRONI
Il castagno era coltivato nel territorio del Baldo Veronese già nel Medioevo. Le prime testimonianze scritte risalgono a una pergamena del 1285 ("bosco cum castagnariis iacente in curia Lubiarae in ora ubi dicitur castagnarius banconus") ed al documento del 1352 su una vertenza tra il monastero di S. Anastasia di Verona e la famiglia Malaspina (oltre a "salgariis, partegariis et stropegariis" prosperavano anche "castagnariis"), che attestano la presenza di castagni nell'attuale territorio di Caprino Veronese.
In autunno, da qualche anno, alcuni ristoranti di San Zeno di Montagna e Costermano propongono menu a prezzo fisso, a base di marrone tipico del Monte Baldo in abbinamento con i vini della zona.



IL PESCE

Nel Lago di Garda sono oggi presenti più di 30 specie di pesci, alcune autoctone, altre immesse dall'uomo. Il più pregiato pesce indigeno è senz'altro il carpione (Salmo trutta carpio), un salmonide che si nutre solo di crostacei e che si trova solamente nel Lago di Garda (non hanno infatti avuto successo i tentativi di immetterlo in altri laghi). Questo re dei pesci d'acqua dolce può raggiungere una lunghezza massima di 50 cm e un peso di 1,5 kg. L'eccezionale bontà delle sue carni fa del carpione un pesce ricercatissimo, un tempo destinato alle mense dei ricchi e degli aristocratici.
L'altro pesce pregiato del lago di Garda è la trota lacustre (salmo trutta lucustris)Il lavarello o coregone (Coregonus forma hybrida), anch'esso salmonide pregiato.

Tipico della parte orientale del Lago è poi il luccio (esox lucius) che può raggiungere dimensioni di rilievo (15 kg di peso, anche più di un metro), ed è preda ambita dei pescatori dilettanti per la bontà delle sue carni.Nel bacino meridionale del lago si pesca la tinca (tinca tinca), che può raggiungere anche i 6-7 kg.
Altri pesci sono l'anguilla (anguilla anguilla), il triotto-"varon" (rutilus erythrophthalmus), il cavedano (leuciscus cephalus cabeda), la scardola (scardinius erythrophthalmus).


GLI ASPARAGI

Nel mese di maggio a Cavaion e a Rivoli Veronese si festeggia l'asparago, un prodotto introdotto di recente e con grande successo nell'agricoltura della zona. La coltura dell'asparago ha avuto inizio come attività del tempo libero, necessitando di spazi modesti e di cure piuttosto limitate. Nonostante la "marginalità" di questa coltura, il prodotto è qualitativamente pregiato e, per le caratteristiche del sapore, piuttosto ricercato da intenditori e buongustai.


 
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